Lunedì 22 aprile, nella prestigiosa cornice del Teatro Rendano, due alunni della Scuola Secondaria di I Grado sono stati premiati nell’ambito del concorso “Il Teatro fa scuola”, promosso dall’Associazione L’Altro Teatro di Cosenza. Si tratta di Francesco Aceti della III B e Marta Iaquinta della III A. I due allievi hanno partecipato al concorso scrivendo due splendide recensioni dello spettacolo “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia”, interpretato e diretto da Francesco Pupa e prodotto da Lindo Nudo. Dopo aver assistito al toccante monologo, liberamente ispirato al libro “Al posto sbagliato” scritto da Bruno Palermo, il 28 novembre 2023, i ragazzi hanno scritto delle riflessioni sull’allestimento di Francesco Pupa, sottolineando come sia importante promuovere la discussione e il confronto su queste tematiche, dando voce anche alle storie delle giovani vittime delle organizzazioni mafiose, per contribuire a sensibilizzare su questa importante questione. Attraverso lo spettacolo ed il successivo dibattito i nostri giovani allievi hanno compreso che la mafia è in continua trasformazione, si adatta ai tempi, con dinamiche sempre più feroci che non risparmiano nessun territorio. Francesco e Marta hanno messo in evidenza, ognuno con un testo ricco di sensibilità e capacità critiche, l’efficacia di un racconto teatrale che va dagli inizi delle mafie ai giorni nostri, attraverso la lente di storie di bambini a cui sono stati negati i propri sogni, storie di bambini che hanno cambiato la storia d’Italia.
All’interno di una manifestazione che ha visto premiati un’alunna del Liceo “Scorza” di Cosenza e di un Istituto di Castrovillari, i nostri alunni si sono distinti in quanto unici allievi di Scuola Secondaria di I Grado ad ottenere il prestigioso riconoscimento, con la seguente motivazione “Per la capacità di lettura del linguaggio teatrale, per essere riusciti a cogliere tutti gli elementi di una pièce che non può lasciare indifferenti e che accompagna per mano gli spettatori in un viaggio forte che ci parla delle giovani vittime e che si conclude al binario della legalità”.
I nostri complimenti a Francesco e Marta, coordinati dalle prof. Katiuscia Milié e Magda Perugini.
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